sabato 7 gennaio 2012

BUM o PUF?

- Allora, tu come te la immagini?
- Come me la immagino cosa?
- La fine del mondo, no?
- Ah, quella.
- - -
- - -
- Allora?
- Beh, le solite cose.
- Solite??
- Sì, insomma, strade che si spaccano, tubature che saltano, esplosioni, incendi, crolli. Voragini. Tsunami. Vulcani che sparano lava e i cosi, i lapilli.
- Tutto qua? E una bella epidemia di peste no? Un'endemia di enterocolite emorragica?
- Cos'è un'endemia?
- Come un'epidemia ma più grande. Ignorante.
- Ho fatto la terza media…
- Anch'io. Eravamo compagni di banco.
- Ripetenti…
- Sì ma poi ci hanno promossi.
- A calcinculo.
- Vabbè, checcentra adesso. Torniamo alla fine del mondo. Alle voragini che dici tu.
- Scusa ma non c'è niente da scherzare. Fine del mondo uguale distruzione. Crolla tutto e noi restiamo sotto le macerie.
- O inceneriti da un'esplosione, o da un incendio.
- Esatto.
- E tu come lo sai?
- L'ho visto in un film. In più di uno, anzi.
- Un film. Vedo. E le parole "effetti speciali" non ti dicono niente?
- Vuoi dire che è tutto finto? Certo che lo so che al cinema è tutto finto, però cavoli se pare vero.
- Realistico, vorrai dire, non "vero". E non "certo". Ipotesi, possibilità. E più sono catastrofiche più vendono al botteghino. Pirla che sei.
- Perché tu scusa come te la immagini la fine del mondo?
- Bella domanda. Anzitutto c'è da chiedersi se ci sarà sul serio oppure è un'altra bufala.
- No no, stavolta è vero, lo sanno tutti.
- Io mi ricordo che a scuola ci dicevano un'altra cosa. Che il mondo sarebbe finito fra miliardi di anni, che sarebbe, tipo, esploso il sole. Ci hanno insegnato cose tipo èra glaciale, desertificazione, estinzione graduale delle specie viventi. Il tutto spalmato in miliardi di anni.
- Tremendo, però.
- Sì ma tanto noi non ci saremo più comunque.
- Ma ci saranno i nostri discendenti, i figli dei figli dei figli…
- Perché tu hai figli?
- No. E neanche tu, a dire il vero.
- E allora? A me piaceva quella storia lì, dei miliardi di anni.
- A quella ci credevi?
- Eccome. Invece non ci credo che finisca tutto in quattro e quattr'otto, e con una data precisa per di più. Mi pare una gran cazzata. Non è una roba scientifica.
- E allora mi spieghi perché gli scienziati si sono già messi al sicuro?
- Come sarebbe? Non ne so niente.
- Dicono che ogni giorno da certe basi segrete partono navette spaziali cariche di scienziati che migrano chennesò, sulla Luna o su Marte o magari su un asteroide già tutto attrezzato in gran segreto.
- Questa è proprio grossa! E dove l'hai letta?
- L'ho sentita dire in giro. Tanta gente ci crede, e giura che è vero.
- Pirla che sei.
- - -
- Poi un'altra cosa mi chiedo: ma a finire sarà solo la Terra o tutto l'universo?  Perché in questo secondo caso allora sì che non ci sarebbe più scampo per nessuno, neanche per i tuoi scienziati. Metti che finisca solo la Terra, beh l'universo può andare avanti benissimo senza di noi. Ma se è l'universo a finire, allora sì che siamo fregati.
- Allora in fondo ci credi, alla fine del mondo?
- Che ne sappiamo noi, abbiamo fatto la terza media. Si fa per parlare, no? Per passare il tempo.
- A proposito, quanto manca?
- Poco.
- - -
- E se invece di esplodere sparisse tutto in un istante? Sai come una specie di magia, di gioco di prestigio. Un momento ci sei, c'è tutto, un attimo dopo il Nulla completo. Senza passaggi intermedi. Puf.
- Ma no, dai, che delusione. Un'esperienza così, e neanche te ne accorgi! Io preferirei le strade che si spaccano e lo tsunami, almeno c'è lo spettacolo. Si potrebbe trovare un posto molto in alto…
- Un grattacielo? No, aspetta, i grattacieli sono i primi a venir giù.
- Una montagna, meglio. Oppure un aereo. Sai dall'alto come ti godi la fine del mondo? Altro che effetti speciali. Real life. L'ultimo episodio, ma almeno te ne vai con una bella scarica di adrenalina. Bum!
- Sì, le montagne dovrebbero sgretolarsi per ultime, ma alla fine è sempre un bel mucchio di macerie che ci aspetta. Invece come dico io è indolore.
- Non ci resta che aspettare.
- Appunto.
- Quanto manca, adesso?
- Un po' meno di prima, pirla che sei.
- - -
- Allora, bum o puf?
- Io bum.
- Io puf.
- - -
- Che ne dici di un altro goccetto?
- Eh. Perché no?

4 commenti:

  1. i due amici si sono dimenticati di dire che nelle trasposizioni cinematografiche della fine del mondo molto spesso il presidente degli USA è un negro. Dato che attualmente il presidente USA è un negro è scentificamente provato che la fine del mondo ci sarà.... tra poco!

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  2. @kermit: beh, un negro come presidente degli Stati Uniti è già "la fine del mondo"!

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  3. Io sono per il puf.
    Mi piace il puf. Ha un'onomatopea che non può rappresentare qualcosa di perfido, di devastante.
    Un puf e via.

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  4. Anche io sono per il puf. Arriva il grande capo celeste che ci dice: "Bene ragazzi, il film è finito. Uscite che devo spazzare la sala." E puf....d'improvviso il vuoto, il nulla, il niente. Puf ...... indolore . Sembra persino la pubblicità della siringa.
    Si, ho deciso, vada per il puf.
    E adesso un goccetto anche a me, please.

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